Bisogna “proiettare l’immaginario italiano nel mondo”, essere consci che “il soft power rappresenta da sempre la forza dell’Italia e dell’Occidente”. Il governo racconta così l’azione in politica estera del nostro Paese, in un momento complicato per la guerra in Ucraina, la crisi climatica e la siccità e la pressione migratoria. Una sottolineatura in positivo portata dai ministri Gennaro Sangiuliano e Adolfo Urso al convegno dal Soft power club che si è tenuto all’Ara Pacis di Roma.
“Il soft power italiano è avere un Campidoglio a Washington, uno in India, progettato da Le Corbusier, e pure altri da Honolulu all’Alaska. La pratica del soft power ed il ruolo dell’Italia nei cambiamenti geopolitici passano attraverso la cultura, il cinema e...
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