Si respirava un’aria nuova, rispetto ai precedenti appuntamenti, all’assemblea nazionale del Pd di domenica scorsa, dentro la Nuvola di Fuksas. Un’atmosfera diversa, simile (benché quasi di “segno” opposto) a quella che aveva visto il primo Renzi diventare segretario, nel lontano 2013: un forte desiderio di cambiare la politica, di cambiare il Partito Democratico, di percorrere strade differenti da quelle sperimentate negli ultimi anni. Non per nulla i delegati odierni sono, come allora, prevalentemente “nativi” democratici, senza precedenti affiliazioni con i due partiti costituenti, Ds e Margherita. E, anche per questo, sono più giovani del solito, quasi il 40% non supera infatti i quarant’anni.
Questi e altri dati abbiamo rilevato nell’indagine effettuata tra i delegati Pd la scorsa domenica:...
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